Miracolo che ha avuto luogo il 2 agosto 1990 a Trento (Italia).
Ugo
Festa, 39 anni, di Piovene Rocchette, ex operaio della Lanerossi,
sposato e padre di due figli, da 11 anni era malato di sclerosi a
placche e da 7 anni questa malattia lo condannava alla sedia a rotelle,
senza alcuna speranza di guarigione. Ha peregrinato da un ospedale
all’altro, ha consultato invano fior di specialisti. Poi, alla fine, si
è rassegnato alla sua sorte ed ha capito che era meglio imparare ad
amare la sua carrozzina. Oltre che di sclerosi a placche, Ugo Festa
soffriva anche di una grave forma di epilessia e di un deficit visivo
di 7 diottrie.
Cinque
anni fa qualcuno gli consigliò di recarsi a Lourdes. Andò in Francia
con molto scetticismo e non tanto per trovare la guarigione, quanto per
“trovare la mamma”, che lo aveva abbandonato quando aveva
soltanto 9 mesi. Dopo il bagno nell’acqua miracolosa Ugo Festa, che era
un bestemmiatore incallito, non è più riuscito a bestemmiare. Da quel
momento la sua vita è cambiata. Una conversione autentica, con la
decisione di dedicare la sua sofferenza a Dio. Seduto davanti alla
Grotta, pensando alla sua madre naturale, sente la voce
dell’Immacolata: “Io sono la tua prima Madre e tutte le altre madri ti
sono madri”. Ma la vera svolta è stato l’incontro con Giovanni Paolo
II. Il Papa ha benedetto le cinque icone di Gesù Misericordioso che Ugo
Festa aveva portato con sé, e gli ha raccomandato di affidarsi al Suo
Cuore e all’intercessione della “sua” suor Faustina Kowalska, una
religiosa polacca che negli anni trenta ebbe visioni e colloqui con
Gesù. Il Santo Padre gli raccomandò anche di recarsi a Villazzano,
nella diocesi di Trento, dove nella “Villa O Santissima” ha sede
l’Alleanza Dives in Misericordia, una comunità di preghiera e di studio
guidata da don Renato Tisot e composta di cristiani che ritornano al
nucleo teologico di tutta la Bibbia, racchiuso nella grande rivelazione
che “Dio è Misericordia” (1 Gv 4,8).
Senza essere molto convinto decise di ascoltare la raccomandazione del Santo Padre e si recò a “Villa O Santissima”
nel momento in cui vi si svolgeva una settimana di evangelizzazione e
spiritualità. Gli sembrava di essere circondato da esaltati, da
fanatici. I primi giorni di preghiera furono traumatizzanti ma,
convinto dai presenti decise di restare. In quel luogo di raccoglimento
e di preghiera lo stato d’animo di Ugo Festa migliorò notevolmente,
tanto da trovare la forza di perdonare sua madre e ringraziarla di
avergli dato la vita. Il quarto giorno, mentre si trovava in prima fila
nella cappella a pregare con tutti gli altri, ha provato
improvvisamente una strana sensazione: la figura del Cristo dell’icona
davanti alla quale pregava si è animata. Ugo vedeva muoversi la veste
di Gesù e Lo vedeva tendergli le braccia. Aveva paura, voleva ripararsi
dal gesto del Redentore, non voleva accettare ciò che stava accadendo.
La visione si è ripetuta cinque volte e alla fine Ugo si è deciso a
dire: “Tirami su, sei capace?” La figura del Cristo è uscita
dall’icona per la sesta volta, si è avvicinata, il malato si è sentito
toccare e si è trovato in piedi con le braccia alzate davanti
all’immagine di Gesù.
Era
il 2 agosto 1990. Ugo Festa era tornato a camminare, era scomparsa
l’epilessia e, da 7 diottrie, il suo deficit visivo era ora di meno
0,7. Da quel momento Ugo non smette di pregare e di ringraziare Dio.
Il
29 agosto Ugo si è recato di nuovo dal Santo Padre per informarlo
personalmente della grazia ricevuta, e questa volta lo ha fatto senza
la sedia a rotelle, ma sorretto dalle proprie gambe.
Conforme
alla realtà dei fatti: secondo la relazione del guarito trasmessa a don
Serafin Michalenko a Roma (Vicepostulatore per la causa di
beatificazione di suor Faustina) e secondo la stampa italiana (Il
Mattino di Padova del 4 settembre 1990).
Apostolato della Misericordia Divina
00-695 Varsavia Nowogrodzka 44 n. 5 (PoloniaMiracolo che ha avuto luogo il 2 agosto 1990 a Trento (Italia).